Funzionamento

Premesse

La Piattaforma tecnologica italiana per lo Spazio si ispira al modello delle ETP (European Technology Platform) come delineate dalla Commissione europea. Essa si configura come “struttura aggregativa organizzata” che riunisce tutti gli operatori italiani industriali, scientifici, e istituzionali, per il perseguimento di specifici obiettivi in tema di innovazione e sviluppo, con particolare attenzione alla promozione delle competenze e degli interessi italiani in Europa e alla valorizzazione dei diversi Attori (Grande industria, PMI, Università e Ricerca, Distretti) e delle loro possibili sinergie.

 Le Piattaforme:

· hanno l’obiettivo di redigere e approvare documenti connessi alla R&D industriale che esprimano la sintesi e la convergenza sulle priorità per il Sistema Italia;

· sono realtà organizzate esclusivamente sul piano volontaristico, con divieto assoluto di  gestire e amministrare  risorse economiche e non assumono forma di entità legale;

· sono strutture aperte, costituite da tutti gli Attori (Imprese, Università e Centri di Ricerca, Istituzioni, Distretti, Fondazioni etc.) interessati a contribuire, in modo democratico, alla definizione degli obiettivi del “Sistema Italia” in tali ambiti;

· essendo concepite come strutture organizzate dal basso verso l’alto e non viceversa, sono aperte ai contributi e alle proposte di tutti i propri aderenti e assumono le decisioni sempre a maggioranza degli aderenti.

 La Piattaforma Spazio è aperta da tutti i soggetti interessati all’obiettivo che operano sul territorio italiano ed opera prioritariamente per una ottimale rappresentanza del Sistema Italia nel quadro della Ricerca Europea avendo cura di:

·  identificare le priorità per il Sistema Italia;

·  scegliere la strategia per conseguirle;

·  valorizzare multidisciplinarietà e cooperazioni trasversali con altre aree/settori di ricerca;

·  recepire ed individuare progetti da valorizzare come Sistema Italia;

·  proporre modalità operative per la gestione dei Progetti.

La Piattaforma

Il complesso delle attività riferibili al settore Spazio (dalle infrastrutture orbitanti al ground segment, dalla manifattura allo sviluppo ed erogazione di applicazioni e servizi) ha per il sistema Italia un’importante rilevanza in termini sociali, economici e strategici.

Muovendo da tali considerazioni, le Federazioni e le Associazioni industriali di Settore, con il supporto delle Istituzioni Nazionali, hanno promosso la Piattaforma Spazio con l'intento di:

· Favorire - con particolare riferimento ai Programmi Europei di Ricerca e Sviluppo (EC, ESA, EDA) - la definizione di una strategia di settore mirata al conseguimento di una maggiore incisività ed autorevolezza del sistema nazionale di R&ST in ambito europeo ed internazionale.

· Promuovere un’azione di raccordo tra gli obiettivi nazionali in tema di Spazio con quelli individuati da analoghe Piattaforme a livello nazionale ed europeo.

· Svolgere, al contempo, un'azione di indirizzo e sensibilizzazione del Sistema Industriale e della Ricerca verso le priorità individuate.

 Per raggiungere tali intenti la Piattaforma si pone i seguenti obiettivi principali:

· Essere la sede di discussione e confronto degli indirizzi strategici di tutti gli stake-holders del Sistema Spazio italiano per la costruzione di una strategia coordinata di settore, anche individuando per ciascun ambito tematico o “dominio” (Navigazione, Osservazione, Esplorazione, Telecomunicazioni, Tecnologie abilitanti condivise con altri settori industriali) e per ogni eventuale contributo trasversale tra i domini, gli obiettivi specifici condivisi dai diversi attori.

· Contribuire alla definizione del Piano Nazionale della Ricerca (PNR), nonché di analoghi Piani regionali e locali, in linea con la Vision italiana e le priorità identificate dall'Agenzia Spaziale Italiana.

· Promuovere il coordinamento tra i vari attori nazionali per la partecipazione alle iniziative europee nel campo della ricerca nel settore Spazio a supporto degli obiettivi nazionali di sviluppo, ove necessario elaborando linee guida e promuovendo azioni volte ad aumentare la probabilità di successo.

- Favorire, anche tramite l'organizzazione di iniziative o eventi,  l'attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica, svolgendo le necessarie azioni di sensibilizzazione utili per richiamare le risorse, le competenze ed i mezzi finanziari necessari allo sviluppo ed alla innovazione tecnologica del Settore Spazio e nei settori in cui la tecnologia aerospaziale svolge un ruolo significativo.

Struttura e Governance

Adesione

La Piattaforma prevede la partecipazione diretta dei soggetti interessati. L’adesione deve essere firmata dal capo azienda o da chi sovrintende ai programmi di Ricerca del soggetto aderente.

Le associazioni di primo livello possono partecipare per svolgere funzioni di coordinamento, ma i loro iscritti devono partecipare e aderire direttamente.

 Governance

La Piattaforma è costituita da tutti i soggetti interessati all’obiettivo che operano sul territorio italiano e assume collegialmente le proprie determinazioni.

Ogni soggetto aderente, in caso di votazioni, può esprimere un solo voto.

Ove necessario, la Piattaforma può decidere di strutturare al suo interno Sottogruppi Tematici focalizzati su specifici ambiti tematici. In tal caso, ciascun sottogruppo individua un Rapporteur cui compete di redigere i contributi del sottogruppo stesso.

 Chairman, Co-Chairman

I lavori della Piattaforma sono coordinati da un Chairman, che a tal fine è affiancato da un Co-Chairman.

Chairman e Co-Chairman, entrambi eletti tra i componenti del sistema industriale, rappresentano la Piattaforma verso il mondo esterno e le Istituzioni. Ad essi compete di vigilare sulla regolarità delle decisioni assunte e di rappresentare le determinazioni approvate dalla Piattaforma, essendone i portavoce.

Il Co-Chairman sostituisce il Chairman in caso di indisponibilità.

 Coordinamento delle Imprese

L’armonizzazione dei contributi prodotti dalla Piattaforma è assicurata da un Coordinamento delle Imprese, composto dal Chairman, dal Co-Chairman e da un massimo di altri 8 membri (individuabili anche tra i rappresentanti delle associazioni nazionali di settore) da essi congiuntamente proposti e approvati dalla Piattaforma.

Alle riunioni del Coordinamento delle Imprese partecipano i rappresentanti del Coordinamento scientifico - che in tale sede presenta e discute i documenti draft prima che gli stessi vengano sottoposti alla Piattaforma -, i Presidenti delle Piattaforme ACARE (Aeronautica) e SERIT (Security) e di eventuali altre Piattaforme con cui vengano siglati accordi di collaborazione nonché, in funzione dei temi in discussione, i Rapporteur dei Gruppi tematici eventualmente di volta in volta invitati e gli esponenti del Mirror Group.

Per l’operatività del Coordinamento, su proposta delle associazioni partecipanti alla Piattaforma viene individuato un Segretario il quale cura convocazione e organizzazione delle riunioni della Piattaforma, gestione del calendario lavori, diffusione e conservazione dei resoconti e dei documenti prodotti, etc.

Coordinamento Scientifico

L’insieme dei Rapporteur e co-Rapporteur espressi dalle Università e dagli Enti di Ricerca costituisce il Coordinamento Scientifico della Piattaforma. 

I componenti del Coordinamento Scientifico nominano, al loro interno, una  rappresentanza ristretta e un segretario del coordinamento che partecipano alle riunioni del Coordinamento delle Imprese al fine di veicolare i contributi e le proposte raccolte dai componenti del Coordinamento Scientifico nell’ambito dei diversi gruppi tematici.

 Consiglio Istituzionale

La Piattaforma è completata da un Consiglio Istituzionale (denominato “Mirror Group”) al quale sono invitate a partecipare le Istituzioni nazionali di interesse e le rappresentanze degli Enti locali sul cui territorio siano attivi distretti o poli tecnologici afferenti al settore Spazio.

 Disposizioni sulle cariche

Chairman e Co-Chairman restano in carica un biennio dalla data della nomina. Possono essere confermati per un secondo biennio e sono rieleggibili dopo un intervallo senza mandati di almeno due anni.

Al termine del mandato, è ammesso un massimo di 90 giorni di proroga per dar seguito alle nuove nomine.

La stessa tempistica si applica a tutte le altre eventuali posizioni elettive, con scadenze allineate a quella del Chairman.

Tutte le cariche sono gratuite.

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